Nel corso di una rapina, un malvivente prende in ostaggio una donna e il figlio di otto anni e li uccide. Uuomo viene condannato all'ergastolo. Ma per...
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Résumé
Nel corso di una rapina, un malvivente prende in ostaggio una donna e il figlio di otto anni e li uccide. Uuomo viene condannato all'ergastolo. Ma per Silvano Contin, al quale hanno ammazzato moglie e figlio, la sentenza non basta. Quel giorno ha perso tutto e si ritrova prigioniero della solitudine e della memoria. Quindici anni dopo l'omicida, colpito da un tumore inguaribile, chiede la grazia e quindi necessariamente il perdono di Contin. La risposta di quest'uomo, devastato dal dolore e avvolto dall'oscura immensità della morte, è il cuore di questo romanzo. Due sofferenze a confronto, quella della vittima e quella dell'ergastolano: chi sta scontando la pena più dura? Due protagonisti si affrontano, il colpevole e l'offeso: chi è il peggiore? Dove si annida il male? Due tragedie si fondono, alimentate dall'incapacità dello stato a dare risposte certe alle vittime e ai "cittadini detenuti" rinchiusi in affollati istituti di pena. Il ritmo dell'azione è serrato e travolgente, i dialoghi sono crudi e le riflessioni scarne ma essenziali. La visione del mondo pub sembrare spietata, ma è semplicemente onesta e coraggiosa, ed esprime con vigore il lato tragico dell'esistenza. Per Laurent Lombard, critico e traduttore di letteratura poliziesca italiana, "si conferma il talento di Massimo Carlotto: una scrittura incalzante e incisiva, il contralto dei sentimenti, il tono cinico che annienta le certezze morali e l'ipocrisia dominante dell'Italia contemporanea. Con questo romanzo l'autore ribadisce la sua posizione inedita nel panorama attuale del noir".