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E il novembre del 1918, e il mondo di Rosa Tiefenthaler è andato in frantumi. L'Impero austroungarico in cui è nata e vissuta non esiste più : la sua terra, il Sudtirolo, è passata all'Italia. "Il nostro cuore e la nostra mente rimarranno tedeslchi in eterno", scrive Rosa sul suo diario, mentre cominciano le per secuzioni per lei e per la sua famiglia, colpevoli di voler difendere la loro lingua e la loro identità.
E troppi — tra cui Hella, la sua figlia minore — saranno trascinati nel vortice dell'ideologia fatale di Hitler. Nata austriaca, vissuta sotto l'Italia, morta all'ombra del Reich, Rosa è il simbolo dei tormenti di una terra di confine. Su quella frontiera è cresciuta Lilli Gruber, sua bisnipote, che oggi racconta una pagina di storia personale e collettiva in questo libro teso sul filo del ricordo.
Sullo sfondo, un Sudtirolo dilaniato e splendido dietro cui si stagliano un'Italia presa nella morsa della dittatura e un'Europa travolta dall'incubo di due guerre mondiali.